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GIOBBE
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Un piccolo assaggio del Poemetto -GIOBBE- un uomo giusto e fedele. VIRTU' E FELICITA' DI GIOBBE
di M. TERESA SANTALUCIA SCIBONA continua.....
VIRTÙ E FELICITÀ DI GIOBBE
Giobbe colmo di preclare virtù era il più grande dei figli d’Oriente. Abitava la ferace terra di Uz con sette figli forti come roccia e tre fanciulle che erano il suo vanto. Turgide spighe nei fecondi campi la terra popolata di cammelli, mandrie d’asine, pecore pascenti curate dalla fida servitù. Il ricco padre colmo di premura invitava la prole ad un banchetto. Cibi sani, copiose libagioni, il rubro vino che cantava in cuore e l’armonia dell’arpa a dieci corde suonata dopo il pasto per diletto. Con loro lievitava la sua gioia e del filiale caloroso affetto l’animo del vegliardo s’appagava.
Agili palme svettavano in cielo cespi di rose ornavano il giardino. Il genitore sereno e timorato, soleva convocarli di mattino per i riti di purificazione. Fra sé pensava: -“Prima che la torva colpa ci avvolga e pena ci sovrasti, offriremo graditi sacrifici ponendo sull’altare le primizie. Forse gli adorati figli peccando, hanno eluso le leggi del Signore ? “ A sostegno di preservata stirpe, come rugiada che lieve dilegua, in tal modo l’infamia sospendeva .
MARIA TERESA SANTALUCIA SCIBONA. Continua ******
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Data: 03/03/2021 Ora: 05:56 |
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