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" TATA' "
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Tatà era il nome col quale noi amici chiamavamo la brava pittrice argentina Elida Gimenez. A suo tempo (1988) ho curato il catalogo di due mostre. Il testo si riferisce all'esposizione "Cantico a Siena" che rappresentò un sincero atto d'amore per la nostra città. Le intense opere di questa poliedrica artista sono nei Musei di Mendoza, Cordoba, Madrid, nel Museo della contrada della Civetta e in altre importanti collezioni pubbliche e private.
TATA’ A Elida Gimenez
Nomade del cielo, smaniavi di tornare con ardito volo nella Siena regale urna di smemorati sogni.
Sfibrata rondine i nidi sono privi di lucchetti. Libero si propaghi il “ cantico d’amore” per la turrita città.
Soffermati Tatà sguarnita di pene nell’eletta dimora dell’anima. Dimentica il tedio degli affanni.
Già un tassello di luna scioglie l’ombra inviolata delle ruvide mura su cui svolano gli anni turbinosi.
Felicità non dura senza presagi di malinconia. Godiamoci l’istante e beviamo con gli amici diletti la dolce inebriante Malvasia.
Siena, mercoledì 25 maggio 1988 M. Teresa Santalucia Scibona
Dal volume “ I giorni del desiderio” (1988) – Piovan Editore
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Data: 05/03/2021 Ora: 11:17 |
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